Bengal

Giocherellone
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Facile da curare
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Tendenza alla fuga
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Adatto ai bambini
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Longevità:

Da 10 a 13 anni

Peso:

4 a 6.5 kg

Descrizione della razza

Vera piccola belva domestica, il Bengala è un gatto molto atletico la cui espressione ed attitudine devono avvicinarsi al massimo al felino selvatico. La sua muscolatura è potente e la sua ossatura molto robusta. La testa è abbastanza larga e i suoi occhi rotondi sono verdi, oro, blu o acquamarina. La coda deve essere spessa con la punta arrotondata.

Il suo pelo è spesso e setoso. La sua principale caratteristica è sicuramente il suo mantello le cui macchie devono avvicinarsi al massimo a quelle del gatto leopardo ma vengono accettate diverse forme di “rosette” e diversi colori.

  • Altri nomi: Bengali
  • Taglia: 35 a 40 cm
  • Pelo: Corto, dolce e setoso.
  • Colore: Il mantello del gatto Bengala è particolare sia per il disegno sia per il colore. Si ammettono due tipi di disegni: lo Spotted ed il marbled. Per il colore, sono ammesse tre tonalità diverse: brown tabby, seal tabby point e seal sepia tabby.

LO SAPEVA?

  • Il Bengala è un gatto che adora l’acqua.
  • Si fa chiamare spesso “Leopardo d’appartamento”.

Mantenimento

Una spazzolatura alla settimana è sufficiente

Natura

Discendente da un antenato selvatico, il Bengala è un gatto dal carattere vivace, molto attivo, curioso e particolarmente intelligente.

Dopo anni di selezione, è diventato anche un gatto affettuoso, amichevole, fiducioso e molto dolce. Il Bengala sarà dunque un gradevole compagno che ha bisogno di affaticarsi con dei giochi e, se possibile, di disporre di un accesso all’esterno.

Storia

Origine: Stati Uniti.

Quattro a cinque generazioni dopo un accoppiamento tra un gatto leopardo (Prionailurus bengalensis, piccolo felino selvatico d’Asia) ed un gatto domestico, il Bengala è finalmente nato negli Stati Uniti!

Gli ibridi di prima generazione in seguito sono stati incrociati con dei gatti di razza Mau egiziano, Burmese e Abissino. La razza viene riconosciuta in Francia nel 1997.