Educazione, Comportamento
26.06.2020

Un nome che conviene perfettamente

Se la sua scelta si è portata su un cane di razza, il suo nome ufficiale è iscritto nel suo certificato di origine. Durante la sua selezione, l’allevatore deve rispettare le direttive della federazione di allevamento della razza. Generalmente, tutti i nomi della prima portata cominciano con una A, quelli della seconda con una B, della terza con una C, ecc., qualsiasi sia la loro madre rispettiva ed hanno spesso un rapporto con l’origine della razza. Da un allevatore, non ci possono essere più cani con lo stesso nome, per questo motivo si sentono spesso delle belle “trovate” ma quasi impossibili da pronunciare o tanto più da chiamare.

Tuttavia, che abbia scelto un cane di razza o un bastardo, niente le impedisce di dargli un nome comune. Scelga un nome corto a due sillabe in quanto le sarà più facile chiamare il suo cane e anche lui potrà sentirla meglio. Un nome ad una sola sillaba, talvolta può essere « soffocato », mentre un nome che ha più di due sillabe è più difficile da articolare e rischia di incespicare se lo pronuncia troppo in fretta.

Quando sceglie un nome, provi a chiedersi se una volta che il suo cane diventerà adulto, vorrà sempre chiamarlo così, ad alta voce, in un parco pubblico. Infine, eviti qualsiasi similitudine con i nomi delle sue conoscenze o degli animali che vivono già sotto il suo tetto.