Capire il vomito nel cane
Prima di tutto occorre distinguere tra vomito e rigurgito. Quest’ultimo si verifica in genere subito dopo che il cane ha mangiato o bevuto, e il cibo rigurgitato è pressoché intatto. Il vomito è invece un rigetto attivo accompagnato da conati, contrazioni addominali e salivazione abbondante prima dell’espulsione vera e propria del contenuto dello stomaco. Si tratta di una reazione di difesa del corpo volta a eliminare una sostanza irritante o un elemento indesiderato, ma se si ripete deve preoccupare.
Sintomi e segnali d’allarme
Gli episodi di vomito possono essere isolati e innocui. Occorre tuttavia prestare attenzione ai segnali seguenti:
- vomito ripetuto o persistente;
- presenza di sangue, bile gialla o schiuma bianca;
- spossatezza, perdita di appetito, diarrea o febbre;
- vomito per più di 24 ore.
In questi casi, si raccomanda di consultare rapidamente un veterinario. L’American Kennel Club (AKC) ricorda inoltre che sintomi come la letargia o l’inappetenza richiedono una visita urgente.
Possibili cause
Il vomito può avere molteplici cause. Le più consuete sono le seguenti.
- Alimentazione: pasti troppo copiosi, cambio repentino del cibo, ingestione di erba.
- Intossicazioni: ingestione di cioccolato, uva passa, cipolle o farmaci per esseri umani; l’ASPCA Animal Poison Control Center segnala che il cioccolato figura ogni anno tra le principali cause di intossicazione canina.
- Infezioni o parassiti: gastroenterite, vermi intestinali.
- Problemi digestivi: gastrite, ulcera, ostruzione dello stomaco o dell’intestino da parte di un corpo estraneo.
- Altre malattie: affezioni del pancreas, del fegato, dei reni o squilibri metabolici.
Diagnosi e trattamento
Il veterinario esegue un esame clinico e può chiedere all’occorrenza esami del sangue, radiografie o ecografie. Il trattamento varia in base alla causa: nei casi semplici, basta una breve dieta o l’assunzione di farmaci. Se il cane è disidratato, può essere utile una perfusione, mentre in presenza di un corpo estraneo a volte occorre intervenire chirurgicamente. È importante osservare il proprio cane, e annotare la frequenza e le circostanze degli episodi di vomito così da agevolare la diagnosi.
Costi e assicurazione
I costi variano da quelli di una semplice visita a diverse centinaia di franchi se sono necessari esami o il ricovero. Un’assicurazione veterinaria può contribuire alle spese: le soluzioni proposte da Animalia includono per esempio la presa a carico di molti esami e trattamenti legati a problemi digestivi.
Consigli
Se il cane vomita una volta ma è vivace, si consiglia di metterlo a digiuno per mezza giornata lasciandogli a disposizione acqua, poi di riprendere progressivamente un’alimentazione leggera. Non bisogna invece esitare a consultare un veterinario in caso di persistenza o di aggravamento degli episodi oppure di sintomi preoccupanti. La prevenzione è importante: date al cane un’alimentazione di qualità, evitate i resti potenzialmente pericolosi, limitate l’accesso ai prodotti tossici e procedete a sverminazioni regolari.
Domande frequenti
Il mio cane vomita dopo aver mangiato erba, è normale?
Sì, può succedere e spesso non è grave. Se invece avviene regolarmente o in concomitanza con altri sintomi è meglio consultare un veterinario.
Quali alimenti sono pericolosi per i cani?
Il cioccolato, l’aglio, la cipolla, l’uva passa e alcuni farmaci per esseri umani sono particolarmente tossici e possono causare gravi episodi di vomito.
Un cambiamento di crocchette può provocare il vomito?
Sì, una transizione troppo repentina può perturbare lo stomaco.Meglio aggiungere progressivamente le nuove crocchette a quelle vecchie per sette-dieci giorni.